Fotografia europea Reggio Emilia 2007
Comune di Reggio Emilia

Fotografia europea
Reggio Emilia 2007

Comune di Reggio Emilia

settimana
di apertura
27 aprile
5 maggio

mostre fino
al 10 giugno

Dedicato a Giorgio Messori

Dedicato a Giorgio Messori


Fotografia europea - Reggio Emilia 2007 dedica a Giorgio Messori un programma di eventi per
ripercorrere il Viaggio in un paesaggio terrestre che lo scrittore ha compiuto insieme al fotografo e amico Vittore Fossati, confluito ora nel libro pubblicato dall’editore Diabasis, nella mostra coordinata da Paola Borgonzoni Ghirri e nello spettacolo ... e sarebbe questa la mia Itaca? Un’occasione per riprendere, in un dialogo a più voci, il tema del rapporto tra immagine e parola, tra due viaggi possibili, quello reale e documentato attraverso lo sguardo fotografico
e quello interiore rievocato dalla memoria e dalla narrazione. Due viaggi, l’uno dentro l’altro.
“La nostra ambizione più profonda era di realizzare un libro illustrato sul paesaggio.
Abbiamo anche sempre tenuto conto che il libro era un progetto comune che doveva travalicare le rispettive competenze“. Tra fotografia e scrittura, gli autori percorrono un itinerario che parte da un paese dell’Appennino reggiano e attraversa l’Europa alla ricerca di un paesaggio terrestre rintracciato nei luoghi frequentati e descritti da poeti e artisti, seguendo un filo narrativo che ha il sapore di una passeggiata di walseriana memoria.

27 aprile - 10 giugno 2007
Reggio Emilia
Chiostri di San Domenico
via Dante Alighieri, 11

Viaggio in un paesaggio terrestre
Vittore Fossati - Giorgio Messori
Selezione di 40 fotografie
Coordinata da
Paola Borgonzoni Ghirri

Venerdì 27 aprile, ore 18
Inaugurazione


Sabato 28 aprile, ore 16
Chiostri di San Domenico
Tra fotografia e scrittura:
un libro illustrato sul paesaggio

Intervengono
Vittore Fossati, Gino Ruozzi
Alessandro Scansani, Roberta Valtorta
Al pianoforte
Andrea Papini
In collaborazione con
Diabasis

In un paese lontano in un angolo dell’Asia arrivato quasi per caso ad insegnare l’italiano
a degli studenti universitari, un uomo, uno scrittore, Giorgio Messori si immerge in un
mondo incomprensibile, troppo diverso da decodificare, da prevedere. Allora si dà il compito
d’imparare ad osservare, e questa nuova visione prende la forma di un diario nel quale si
intrecciano esperienze, immagini, ricordi di una vita.
… e sarebbe questa la mia Itaca? è la cronaca di un viaggio che diviene paradigma di un
viaggio interiore dove imparare a vedere e a riconoscersi è il motore stesso della ricerca
esistenziale ed artistica. Lo spettacolo prende le mosse da questo viaggio e conduce lo
spettatore in uno spazio urbano, lungo un percorso che parte da un mercato coperto e si
snoda attraverso piazzette, strade, chiese scoperchiate e vecchie carceri, per concludersi
in un cinema all’aperto. Questi spazi reali e simbolici diventano lo sfondo per rileggere
l’opera di Giorgio Messori, in un gioco di sovrapposizioni, immagini, apparizioni e
sparizioni, personaggi che dialogano a distanza e luoghi che si fanno ora lontani ed esotici, ora
presenti e reali, ora territori della memoria.